i DaMove a me MI piacciono

Sbandieratori Petroniani

Sbandieratori Petroniani

Infatti è così, ho conosciuto un paio di loro e, oltre a trovarli bravi,  mi stanno anche simpatici (per Franco: non suonano ma fanno freestyle con la palla da basket).
Inoltre difendo il lavoro di chi si è adoperato per organizzare (bene) la giornata. A volte è più facile criticare tutto e tutti in nome di non so bene quale diritto ma la gente lavora e si sbatte, giocatori allenatori dirigenti medici fisioterapisti e tutti quelli che sono lì.
Non credo di essere “da Vaticano” solo perchè ho la mia idea. E assolutamente non difendo la presidenza di Sacrati, i risultati parlano per lui. In cinque avete commentato questo post e due sono più o meno della mia idea, perchè le idee sono diverse. Se ogni idea diversa è per forza con Sacrati si rischia di cadere nel gioco per cui chi non è con me allora è contro. Non vi basta la politica?
Ve lo ho già scritto tempo fa, la regola è che siamo tutti per la Effe, come uno vive questa situazione è personale. E lo è anche se se rappresenta il pubblico, cioè come malamente sto cercando di fare, e per rappresentarlo: chiedo e vi informo.  Ma la mia idea rimane.

Per Giorgia, chi posta per la prima volta deve attendere l’approvazione e siccome nel week end ero via ha dovuto attendere stamattina. Non censuro nessuno a meno che (come ho fatto tempo fa con Luca) non vengano scritte parolacce e offese.

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One Response to “i DaMove a me MI piacciono”

  1. franco ha detto:

    Bene chiedo scusa non ero informato sui Damove ma la mia cultura musicale e non solo punta diversamente.
    Però Nino io attendo ancora una risposta:
    chi sono i benedetti finanziatori?
    e se abbiamo le garanzie per il mutuo perchè non sono state tirate fuori quando il padre della memega con altri ci ha “concesso” la B1?
    E’ ora di finirla con sta solfa che essere contro Sacrati si spera solo il fallimento della Fortitudo.
    E’ preferibile esigere la trasparenza o sperare che uno che ci ha reso lo zimbello dell’Italia intera (non solo cestistica) possa con i suoi salti mortali gestire il futuro della Fortitudo?
    Sarà anche politica ma la storia insegna che la ricostruzione la gestisce non chi ha distrutto.

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