26 febbraio – PalaDozza

il Madison di Piazza Azzarita

il Madison di Piazza Azzarita

Lo sapevate che? PalaDOZZA
Giuseppe Dozza (Bologna, 1901 – 1974) fu un uomo politico italiano, sindaco di Bologna per 21 anni dal 1945 al 1966.
Nato in una famiglia economicamente modesta, aderisce al Partito Comunista Italiano fin dalla sua fondazione (1921). La sua attività antifascista gli costerà la condanna all’esilio, che egli sconterà prima in Francia e poi in Unione Sovietica, dove conoscerà per la prima volta Palmiro Togliatti di persona.
Dozza tornerà in Italia clandestinamente nel 1943 con l’obiettivo di organizzare la Resistenza partigiana nell’Emilia Romagna. Poco dopo la conclusione del secondo conflitto mondiale l’esercito anglo-americano gli affida la carica di sindaco di Bologna
Venne soprannominato “Il sindaco della ricostruzione” perché al momento dell’insediamento della sua giunta comunale il territorio di Bologna era distrutto per il 70%.

Domenica sera prima del match clou Fortitudo – Siena apre, in via Nannetti, il Ristorante Fossa.
Trionfo di secondi in salsa verde. Dopo l’ottimo secondo posto della squadra della cintura bolognese al trofeo nazionale senior i ragazzi della fossa festeggiano.
Lorenzo Sani in studio per analisi giornalistiche:

le 8 tigri sequestrate vicino a Varese. Milano, 19 feb. – (Adnkronos) – Trasferite dal Servizio Cites del Corpo forestale dello Stato di Roma e Milano tre delle otto tigri sequestrate lo scorso 4 febbraio a Somma Lombarda (Varese) detenute illegalmente in un canile. Le tre tigre dell’età di 7 e 8 mesi del Centro di Monte Adone, fanno parte di un gruppo di otto sequestrate lo scorso 5 febbraio a Somma Lombarda (Varese) perchè detenute in modo inadeguato e illegale. Le altre cinque tigri, tutte originarie di un unico ceppo, sono state affidate al Centro Crase del WWF di Semproniano (Grosseto). La famiglia di tigri è stata tolta a un ex domatore che le aveva ricoverate in un canile in violazione delle norme che regolano la detenzione di animali considerati pericolosi per la salute e l’incolumità pubblica e perché il canile di Somma Lombarda dove erano custoditi era privo delle necessarie autorizzazioni. “Erano racchiuse in gabbie per cani, di due metri per uno e dieci”, spiega ancora Mirca. “Inoltre il fondo era in cemento. Le condizioni dei ricoveri erano le peggiori possibili. Incredibile poi che quest’uomo abbia potuto continuare a detenere animali selvatici per circa quindici anni. In questo modo gli animali hanno potuto moltiplicarsi con un aggravio della situazione già difficile. Gli animali selvatici nati in cattività non possono essere riportati in libertà, non saprebbero cavarsela”.
PATENTE RITIRATA AL VICESINDACO DI TARZO Tarzo – Il vicesindaco di Tarzo Ennio Casagrande sabato scorso è stato vittima di un incidente stradale a Conegliano, in tarda serata: a causa della nebbia e di un sorpasso di un’altra auto è finito contro un’aiuola al centro della carreggiata, vicino a un attraversamento pedonale. Per il colpo sono scoppiati i due airbag che gli hanno causato una ferita a un occhio. Il vicesindaco, trovandosi con l’auto in mezzo alla strada, ha chiamato i soccorsi. Dapprima è intervenuto un amico che, notato il suo stato di shock e vedendolo infreddolito, ha offerto al vicesindaco casagrande del cognac. Dopo poco sono giunti sul posto i carabinieri che hanno effettuato i rilievi del caso e sottoposto Casagrande all’alcoltest. Naturalmente il vicesindaco è risultato positivo e così gli è stata ritirata la patente.

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