Comunicato Associazione

L’Associazione “Per amore, solo per amore”, consapevole del proprio ruolo e delle aspettative di trasparenza che la tifoseria ripone nel suo operato, ha incaricato un professionista l’Avv. Federico Dettori, partner del noto studio legale Gianni, Origoni e Grippo, di coordinare alcune azioni di approfondimento.
Tra quelle preliminari, la prima riguarda la decisione dell’Associazione stessa di farsi promotrice di un’iniziativa che possa stimolare il numero più alto possibile degli attuali creditori della Fortitudo Pallacanestro Srl ad attivarsi allo scopo di instaurare un procedimento che consenta ad una parte terza, ovvero un giudice del tribunale, di stabilire senza margini di interpretazione il reale ammontare dei debiti.
La seconda è un’azione che consenta di fare piena luce sulla reale possibilità che la Casa Madre, Fortitudo SG, sia in grado di revocare il marchio con la “F e l’Aquila” (simbolo di forte identificazione dei tifosi) alla Fortitudo Pallacanestro Srl e, eventualmente, cederlo ad altra società o compagine imprenditoriale. Resta inteso che, per gli approfondimenti del caso, l’Avv. Dettori è a disposizione della Casa Madre così come l’Associazione sarà solidale per tutte le iniziative che verranno concordate, per rafforzare in ogni sede il peso politico e sociale delle iniziative della Fortitudo SG.
Il quadro d’insieme è al momento profondamente confuso; quelle che soltanto la scorsa settimana sembravano ipotesi di compromesso sportivo, Ozzano, Budrio, serie C o Prima divisione, potrebbero ora risultare completamente infondate o impraticabili. È evidente che tutti coloro che si erano spinti ad immaginare o a stimolare scenari di rinascita o di continuazione, hanno agito nella migliore delle ipotesi nell’ignoranza dei vincoli e delle condizioni esistenti, compreso il fatto che la Fortitudo di Gilberto Sacrati non è stata radiata, non è fallita e non consente oggi di ipotizzare alcun percorso alternativo. Ci preme sottolineare e constatare con amarezza, in mancanza di qualsiasi verità, che tutti quelli che hanno venduto certezze negli ultimi mesi, ora hanno improvvisamente perduto la voce.
Non crediamo ai complotti ma nemmeno alle semplificazioni; l’Associazione intende semplicemente lanciare un’operazione verità che dovrà coinvolgere tutti, i politici, i media, i cosiddetti imprenditori ed i professionisti; chiunque voglia argomentare o dare un contributo, provi a dare risposta a queste sette semplici domande.

1. Riguardo al mutuo del Pala-Dozza, l’Associazione temporanea d’impresa è responsabile in solido o ne risponde soltanto la capogruppo, Fortitudo srl? Come sono disciplinati i rapporti tra i partecipanti del raggruppamento?

2. È vero che mancano alcuni milioni di euro di lavori nella ristrutturazione dell’ultimo anello del Pala-Dozza?

3. Al momento, Gilberto Sacrati se decidesse di farlo, sarebbe libero di vendere i giovani del vivaio, i trofei i palloni in suo possesso?

4. Perché i politici tacciono, quelli di maggioranza e di opposizione, quelli che erano in maggioranza e all’opposizione quando è stata firmata la convenzione?

5. Cosa è la Los Angeles communication, società di San Marino che, secondo le indiscrezioni, dovrebbe essere la proprietaria della Fortitudo Srl? Chi sono i soci di questa società?

6. Chi avrebbe avuto interesse nella radiazione della Fortitudo da parte della FIP e a chi conviene che sia ancora in vita (se la vogliamo chiamare vita)?

7. Si può conferire il marchio Fortitudo ad un altro soggetto? In quali tempi ed in quali modalità?

La possibilità che l’Associazione possa svolgere il suo compito dipende dalle risposte che troveremo. Per ora, vogliamo ribadire l’intenzione del Direttivo di non mollare, di insistere ostinatamente a lavorare fino a quando non ci avremo capito qualcosa. Le soli armi di cui l’Associazione dispone sono il libro dei soci (siamo più di 1200 cittadini) ed il denaro raccolto (quasi € 300.000). È nostra volontà lanciare nuovamente un appello all’unità, assicurando che non verrà speso un solo centesimo prima che l’Assemblea ne dia autorizzazione.

In attesa che questa raccolta di informazioni sia compiuta, consideriamo sospesa la convocazione dell’Assemblea del 27 luglio a data da stabilirsi.

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17 Responses to “Comunicato Associazione”

  1. Matilde ha detto:

    …non ho capito la storia della los angeles communication…da dove salta fuori?

  2. mexicano ha detto:

    grazie ragazzi per quello che state facendo per tutti i tifosi della effe e per la effe stessa

  3. Rik ha detto:

    Mi sembra un ottimo inizio.Cerchiamo, innanzitutto, di capirci qualcosa REALMENTE.

  4. Franceschino ha detto:

    1visto che per molti la fortitudo non si è affatto salvata,invece di rinviare l’assemblea mi pareva opportuno spiegare con esattezza cosa deve fare uno che si vuole riprendere i soldi versati(per evitare equivoci non ne faccio una questione personale)
    2 a proposito di soldi,il sig Dettori non credo lavori gratis,quindi,chiedo, non era necessario prima di dare l’incarico avere il consenso dell’assemblea(articolo 11 dello statuto)?
    3nelle affermazioni del comunicato troviamo che le ipotesi tipo Budrio appaiono impraticabili.mi piacerebe conoscerne i motivi perchè sentendo altri, codici alla mano, erano(sono) invece strade percorribili
    4 l’affermazione che non essendo intervenuta la radiazione non esistano alternative è una tesi di una parte di tifosi,non di tutti
    5cosa possa interessare e come possa essere utile per una ripartenza della effe, la risposta a quasi tutte le domande è per me un mistero(salvo solo la 7)
    6ho paura che in attesa delle risposte gli imprenditori eventualmente interessati la daranno su ed inizieranno i campionati
    7qualcuno mi spieghi il senso della domanda n 6 del comunicato,a cosa serve la risposta e sopratutto a chi è fatta?
    8infine collegandomi al punto uno non è il caso di precisare che fa parte dell’associazione solo chi ha firmato il modulo e non tutti quelli che hanno semplicemente versato un obolo(potrebbe essere utile in vista della parcella dello studio Origoni-Grippo)

    Sono d’accordo con il post di giampiero a commento di claudio stai li e bisognerebbe lavorare anche su tale ipotesi senza chiusure mentali,sogni o dogmi
    Ringraziando tutti quelli che si stanno impegnando veramente per la fortitudo, mio parere è che se si continua cosi addio fortitudo,per sempre

  5. dibia ha detto:

    secondo me bisognerebbe dialogare cn l’SG e cercare di trovare un accordo per ripartire cn il marchio e senza 103 dal basso(prima divisione–>c?) ma magari con societa’ composta da palumbi/associazione..se lo tenga pure il numerino a noi basta il marchio e la nostra gente

  6. mexicano ha detto:

    franceschino, non voglio fare polemiche ma mi sembra che il senso del post di nino sia esattamente quello di voler far chiarezza sullo stato reale ed attuale della effe che nel cuor mi sta, esattamente perche’, da quello che mi pare di capire, nessuno ha una idea precisa del quadro totale e questo, per qualsiasi imprenditore che possa essere interessato (ammesso che ci sia), credo sia il punto di partenza per qualsiasi tipo di contrattazione e progetto. Al giorno d’oggi penso che il principale obiettivo di tutti sia quello di mettere finalmente con le spalle al muro i Grande Puffo, scoprire quale e’ esattamente lo stato delle cose, quanto sia l’ammontare dei debiti realmente imputabili alla fortitudo e non ad altre societa’ di proprieta’ del puffo.
    Per quanto riguarda il compenso dei vari attori di questa ricerca e lavoro il post appena pubblicato dopo questo mi sembra che chiarisca i tuoi dubbi relativi a compensi vari. In ongi modo, mi piace specificare che i miei, seppure pochi, euro che ho dato alla causa, sono stati donati perche’ chi avesse le “palle”, il “coraggio” e “l’amore” di darsi da fare, di fronte alla immobilita’ generale (amettiamolo) di imprenditori, politici ecc. ecc., aversse la possibilita’ di agire in favore della effe. Quindi, anche fossero spesi per pagare un avvocato o un chiunque cerchi di fare chiarezza e districare una matassa difficilmente risovibile, per me sono e saranno soldi spesi bene. In ogni caso, se non ricordo male e’ gia’ stato specificato che chi voglia avere il proprio denaro restituito giunti a conclusione di tutto il processo che involucra “per amore solo per amore” sara’ libero di farlo.
    Non voglio fare polemiche e alimentare alcuna diatriba, specialmente in questo momento, semplicemente dico che la questione non e’ risolvibile in pochi giorni. Non siamo neanche all’inizio della storia, quindi spero che tutti i fortitudini che hanno donato qualcosa abbiano la pazienza e la fiducia necessaria nelle persone a cui noi stessi abbiamo dato un incarico certamente non facile. Per finire aggiungo che per quello che vedo, fino adesso, a parte le sparate propagandistiche dei soliti noti, gli UNICI che fino adesso si stanno realmente muovendo sono i ragazzi di “AMORE SOLO PER AMORE” , ai quali tutti dovremmo dare il nostro massimo appoggio. Come dice la fossa
    FACTA NON VERBA

  7. Monica ha detto:

    Condivido in pieno la risposta di Mexicano.
    Ringrazio nuovamente l’Associazione per quello che sta facendo.

  8. marco ha detto:

    e’ una lunga storia… ma l’associazione ha ragione, e’ ovvio che senza la fortitudo e’ dura da mandar giu’….vedremo… marco

  9. Nadia ha detto:

    Credo davvero che l’ultima cosa che ci serve ora siano le polemiche sui dettagli. Comprensibile che l’amarezza per la situazione porti molti a farne, ma se non ci sforziamo tutti di trovare una strada percorribile per non disperderci, rischiamo sul serio la fine.
    “Peggio di così…!” si potrà obiettare.
    Beh, peggio di così qualcosa può ancora esserci: la nostra disgregazione, la difficoltà a trovare una soluzione che accontenti tutti, la rigidità delle singole posizioni o, peggio, il dare tutto per perso e arrendersi. Non sono un’addetta ai lavori e non ho soluzioni in mano, ma trovo ammirevole e produttivo che si stia cercando un modo per venirne fuori, che ci si incontri per informarsi, scambiarsi idee e proposte e per coinvolgere esperti che sappiano valutare i risvolti legali e tecnici di questa ingarbugliata situazione. Insomma che si tenti di fare il possibile per rendere produttiva la passione che tutti noi stiamo condividendo. Un grazie di cuore a chi si spende in prima persona per questo.
    Ho dato volentieri ciò che potevo e non ci tengo a riaverlo perchè spero ancora possa servire per aiutarci a ripartire da qualche parte: non sono legata a categorie o a numeri di affiliazione, bensì ad un simbolo che rappresenta una passione ed un modo di essere che vorrei non si perdessero mai. E’ il patrimonio più grosso che abbiamo e muoversi per non disperderlo porterà sicuramente alle scelte migliori.

  10. riccardo ha detto:

    Franceschino, dovresti capire che qualcuno potrebbe non pensarla come te. Abbiamo capito che tu saresti favorevole alla Fortibudrio. Puoi accettare che qualcuno non lo sia?
    Possiamo convenire che in un momento dove la chiarezza è poca e nessuno ha idea di cosa passi per la testa al proprietario, qualsiasi sforzo di precisare debiti, insolvenze ed elenco dei creditori è meritorio?
    Se poi pensi sia assolutamente necessario riprendere quanto versato, alla prossima riunione dell’associazione alzi la mano e chiedi cosa si deve fare per rientrare dei soldi versati. Senza il bisogno di fare polemiche o insinuazioni.

  11. Francesco ha detto:

    Perfettamente d’accordo con Riccardo. In un momento come questo con la effe fortmemente agonizzante ma non deceduta la soluzione non può essere quella di togliere il marchio a Sacrati e andarlo ad attaccare sulle canotte di Budrio. Ma scherziamo.. Non dimentichiamoci mai la causale di versamento. Noi non avevamo la bacchetta magica prima quando abbiamo tirato su 300mila euro e non ce l’abbiamo adesso, avessimo saputo cosa serviva x salvare la effe lo avremmo gia fatto, per cui ora che siamo in questa situazione ci si pone delle domande alla quale pretendiamo di ricevere risposte! Cosa dovrebbe fare l’associazione? Scusa rivolgersi a professionisti competenti che cercheranno di darci una mano in cose più grandi di noi e del nostro amore x la effe è un male?? Chi ritiene di aver sbagliato indirizzo o di non aver visto tutelati i propri diritti di associati alla prossima riunione o alla prima occasione buona come diceva Riccardo ritira il suo obolo..

  12. caimano ha detto:

    Intervengo per la prima volta cercado di dare un mio contributo spassionato alla questione. L’idea personale che mi sono fatto leggendo in questi giorni i giornali e tutte le considerazioni fatte su questo blog mi porta a : 1) SACRATI pur agonizzante (ma sarà poi vero??) non molla e non mollera, l’ultima mossa di richiesta al campionato di C2 ne è la riprova, mai finchè i vari “consigliori” che gli ronzolano attorno da anni non decidernno diversamente visto che fino ad oggi ci hanno mangiato e fatto il bello e cattivo con l’approvazione conscia e non dell’innominato.. La tifoseria purtroppo (verso alcuni a region veduta vedi sabatini) non si fida fino in fondo per paura di essere per l’ennesima volta fregata Vedi Budrio/sg.fortitudo. Grosso problema non facile da risolvere se non impossibile. L’associazione bene ha fatto e sta facendo andnando con i piedi di piombo cercando da ieri a mezzo Avvocati , di far chiarezza piu’ possibile sulla vicenda.

  13. roberto ha detto:

    per il punto 4 è il motivo per il quale la fortitudo potrebbe non ripartire…. la soluzione è una sola… i creditori portano sacrati in tribunali per il fallimento.. e si vede quali crediti potranno rientrare effettivamente.. nel momento che si stabiliscono le cifre che potranno essere esigibili.. fallimento! e li si vedrà se ci saranno imprenditori per ripartire(si spera)

  14. roberto ha detto:

    purtroppo (come sembra) se i tempi saranno lunghi si rischia non ci siano imprenditori.. il rischio è tutto lì

  15. marco ha detto:

    non posso che sposare la causa principale dell’associazione e della fossa, sacrati eliminato,solamente cosi’ si potra’ ripartire,lo spero……. marco

  16. Green Manalishi ha detto:

    I debiti di Sacrati non siamo riusciti a capire quanto fossero realmente in un anno, nutro dubbi fortissimi che ci si possa riuscire adesso. Secondo me bisogna avere il coraggio di dare un taglio netto a tutta questa situazione, che Sacrati si iscriva alla serie C o D o prima divisione, a me qualsiasi cosa porti avanti quell’uomo non mi rappresenta, e non la andrò mai a vedere. Tagliamo i ponti, e facciamo in modo che qualcun’altro porti una squadra in biancoblu, con la F e l’aquila, a giocare al Paladozza. La Fortitudo non è Sacrati (che non se ne andrà mai), non è quel numerino, la Fortitudo siamo noi. E andando così le cose, ho serissimi timori che il prossimo anno il basket (degli altri) lo vedremo in tv.

  17. ASTERIX ha detto:

    ASTERIX scrive:
    31 luglio 2010 alle 18:01
    CUPIO DISSOLVI (S.Paolo ai Filippesi)
    Chi di noi non si è mai posto l’interrogativo perchè Sacrati desideri morbosamente distruggere la F, ? Le risposte possono essere infinite, ma la madre di tutte è: desidera vendicarsi del dileggio subito negli ultimi mesi ad opera dei tifosi che gli hanno persino impedito di entrare a Palazzo !
    Questa è la risposta filosofica. Quella tecnica, più seria, potrebbe essere lo scatenarsi dell’effetto domino delle interconnessioni societarie che porterebbero alla c.d. piazza pulita.
    La soluzione piu’ logica (inizialmente non compresa) era la liquidazione della F. che avrebbe consentito alla fip l’applicazione dell’art. 128 R.O. assegnando il titolo alla SG . Oggi sarebbe tardi ma consentirebbe qualche soluzione di ripiego.
    Allora che fare?
    Nell’attesa (che potrebbe essere anche di un anno) dovrebbero raddoppiare gli iscritti all’Amore. Sarebbe sufficiente che ciascun iscritto ne portasse uno nuovo. Nascerebbe un robusto soggetto politico (sotto il profilosportivo) ed economico, potenziale interlocutore di chiunque. Nell’anno sabatico si potrebbero fare tante cose lavorando sul settore giovanile tanto appare certo che la fip nell’anno prossimo potrebbe assegnare alla SG una Wild Card (A dilettanti) che ci consentirebbe di ri vivere i fasti del passato. Intanto potremmo interloquire con tutti contrastando e favorendo (utilizzo Paladozza, candidati interlocutori, forme associative, ecc.)
    Non si dimentichi che è lo stupido quello che è sempre sicuro, e l’uomo sicuro quello che è sempre stupido !
    Prepariamoci all’incertezza perchè l’errore non è mai ritenuto piu’ utile della verità; ma spesso l’incertezza si (Kant)
    Gil è messo come gli americani in Iraq: cerca la c.d. exit strategy perchè la pallacanestro, sognata come grimaldello dei grandi investimenti, si è rivelata la tomba della rsorse 1
    ASTERIX

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